top of page

Le tecniche miste, consistono nell'associare differenti mezzi grafici e pittorici (carbone, matita, pastello, olio, smalti ecc..) nella stessa opera. Le tecniche miste si sono diffuse in epoca moderna, anche se venivano usate nella pittura già nel Medioevo e nel Rinascimento. 

Ma perchè per eseguire delle opere si usano le tecniche miste? I motivi possono essere diversi.

Per realizzare bozzetti preparatori, già gli artisti del medioevo e del rinascimento, usavano mescolare varie tecniche o rifinire con esse disegni, prima di realizzare le opere finite con metodi classici. L'obiettivo era quello di vedere e verificare alcuni effetti pittorici o la cromaticità dell'opera con l'impiego di tecniche non troppo impegnative. Anche se la storia ci ha consegnato studi e bozzetti eseguiti con queste tecniche, che sono veri capolavori, basta pensare ai disegni di Leonardo rifiniti con biacca, sanguigna, carboncino ecc...

Oggi, per esempio, si usano molto i colori acrilici, per la loro qualità di resistenza e perché asciugano rapidamente, per preparare fondi sui quali poi si dipinge con altre tecniche.

La sperimentazione pittorica è senz'altro un'altro dei motivi per cui si usano insieme pigmenti pittorici diversi. Le mescolanze e gli effetti che si possono ottenere, sono spesso impensabili e si possono ottenere risultati meravigliosi.

Anche nel graffitismo metropolitano, spesso si usa mescolare insieme diverse tecniche.
Qualche acquarellista, usa rifinire con matite colorate i propri lavori, anche se secondo me rovina la purezza e la limpidezza dell'acquerello.

La definizione di tecniche miste, si limita però a tecniche che sono riconducibili alla pittura e al disegno. L'uso di altri materiali, dà origine ad un'altra espressione pittorica, che è quella polimaterica.

 

(fonte: http://angoloarte.altervista.org/)

Tecnica mista

©2015 Colori di Carta by Erica Amenta

Thank you for follow me!

bottom of page